sabato 30 maggio 2020

Torta Camilla

Addolciamo la giornata così.


Torta Camilla 🥧☕🥧☕🥧☕

200 g di carote grattugiate 
250 g di farina bianca
160 ml olio di mais
200 g di zucchero 
1 pizzico di sale
1 limone non trattato (succo e scorza)
la scorza di 1 arancia non trattata
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
I semi di mezza bacca di vaniglia 
70 g di granella di mandorle 
Zucchero a velo qb


Procedimento 

Riscaldare il forno.
Oleare ed infarinare uno stampo da 22 cm di diametro.
Mescolare uova e zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso. Unire le carote miscelate con l'olio, il succo e la scorza di limone e la scorza di arancia.
Aggiungere un pizzico di sale.
Unire la farina setacciata con il lievito, mescolare dal basso verso l'alto. Distribuire nello stampo e cuocere per 60 minuti in forno statico a 160°. 

Attendere che il dolce si freddi, spolverare di zucchero a velo e servire.


Nota: trascorsi 30 minuti se dovesse scurirsi in superficie, coprire con un foglio di carta forno.
Vale sempre la prova stuzzicadenti al centro: deve essere asciutto altrimenti la torta deve stare ancora in forno.
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venerdì 15 maggio 2020

Canederli tirolesi

Sto per lasciarvi la ricetta dei canederli tirolesi. 
So che è maggio e concettualmente non è esattamente stagione per mangiarli. È un piatto che fa subito baita oppure natale, lo so.
A me è bastato qualche acquazzone per passare dalla insalatona fresca e vitaminica al canederlo rovente in brodo di carne. 
Il cibo come continua ricerca di conforto e consolazione; potrei tatuarmi il postulato perché non si pone il rischio di essere smentita.


Canederli tirolesi 

Dosi per 9 canederli

Pane tagliato a dadini 200 g
Una noce di burro
Una manciata di pan grattato
1 fetta di speck da 130 g
150 ml di latte
2 uova
1 cipolla mediamente grossa 
Una manciata di erba cipollina
Una manciata di prezzemolo 
Sale qb
Noce moscata qb
Pepe nero qb

Per il brodo (2 litri circa)

carne per brodo 500 g
Un gambo di sedano
Una cipolla
5 carote medie 
2,5 litri di acqua
Sale qb 


Procedimento 

Per prima cosa iniziare a fare il brodo visto che ci vorranno due ore a fuoco basso.
In una pentola piuttosto alta disporre la carne, il sedano, la cipolla, le carote e l'acqua.
Lasciare arrivare a bollore e abbassare la fiamma facendo sobbollire per altre 2 ore.
Trascorse le due ore estrarre carne e verdure che si possono condire a piacimento e mangiare con le salsine per secondo; salare il brodo e tenere da parte.

Preparare i canederli: in una pentola dai bordi bassi fare appassire la cipolla e lo speck tagliato a cubetti. Coprire con un coperchio fino a quando la cipolla sarà diventata morbida. Se si dovesse asciugare troppo aggiungere un cucchiaio di acqua.
Lasciare intiepidire.


In un recipiente largo dai bordi piuttosto alti, inserire il pane tagliato a cubetti, il latte, le uova, lo speck con la cipolla, il prezzemolo, il sale, l'erba cipollina, la noce moscata, il pepe nero e il pan grattato. 

Impastare tutto omogeneamente.
Se l'impasto ottenuto dovesse essere troppo morbido aggiungere un'altra manciata di pan grattato.

Ricavare a questo punto 9 canederli di dimensione uguale in modo che cuociano omogeneamente.

Portare a bollore il brodo, usare un mestolo per immergere i canederli dentro il brodo e lasciare cuocere per un quarto d'ora. 

Impiattare e gustare.  @ Mogliano Veneto

lunedì 11 maggio 2020

Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

Dosi per 4 persone

250 g di semola
150 g parmigiano grattugiato
100 g pecorino grattugiato
50 g di burro
1 litro di latte
Due tuorli
Noce moscata qb
Sale qb
Burro per lo stampo qb
Burro qb da mettere sopra
1 spicchio di aglio
Qualche foglia di salvia
Sale qb



Procedimento

Scaldare il latte e aggiungere il burro, il sale, la noce moscata.
Mescolare tutto sul fuoco finché il burro sia completamente sciolto.
A questo punto unire la semola a pioggia continuando a mescolare.
Appena ben denso, spegnere il fuoco, unire i tuorli e metà del parmigiano grattugiato. Amalgamare tutto e dividere l'impasto in 3 fogli di carta forno formando 3 cilindri sul lato lungo. Chiudere, lasciare raffreddare.

Ci vorrà mezz'ora fuori dal frigo oppure un quarto d'ora in frigo.

Prescaldare il forno.
In un pentolino sciogliere un po' di burro con uno spicchio di aglio e la salvia.

Imburrare uno stampo e tagliare gli gnocchi a fettine di spessore omogeneo disponendole sulla pirofila.

Distribuire sopra il parmigiano e il pecorino grattugiato.

Infornare in forno ventilato a 180° fino a quando la superficie avrà un bel colore dorato. Gli gnocchi saranno croccanti fuori e morbidi dentro. 


Il condimento può variare da burro e salvia, al ragù bolognese, a speck e zucchine fino a qualunque altro sugo che vi ingolosisca e stia bene con il parmigiano e il pecorino.

venerdì 1 maggio 2020

Pasta con bieta rossa e cialda di parmigiano

Oggi primo maggio 2020 ho fatto una pasta di cui sto per darvi la ricetta.
Per fare la cialdina al parmigiano ho tirato fuori tante formine di biscotti. Alla fine ho scelto quella a forma di cuore. Forse è più adatta a San Valentino, ma ho pensato che sicuramente rappresenta al meglio le turbolenze che tutti i giorni affrontiamo. Rabbia, paura, angoscia , speranza. Con la formina a forma di cuore oggi, almeno per oggi, scelgo di voler vivere una giornata di speranza. Mi auguro che tutti i malati che combattono con qualunque malattia possano vincere la loro personale battaglia. Nel giorno che celebra i lavoratori, sogno che il lavoro diventi uno strumento di affermazione delle proprie attitudini e che sia realizzatore di libertà. Da inguaribile romantica sto per sconfinare nell'utopia, lo so, ma per un momento voglio pensare che "spes ultima dea" e per oggi, va bene così.



Pasta con bieta rossa e cialda di parmigiano

Dosi per due persone

250 g di bieta rossa
225 g di spaghetti
150 g di robiola
100 g di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
Olio extravergine d'oliva qb
Sale e pepe qb



Procedimento

In una pirofila stendere un foglio di carta forno, ungere leggermente. Fare dei mucchietti di parmigiano grattugiato e schiacciare con il dorso di un cucchiaio.
Infornare sotto il grill finché si saranno dorati. Ci vorrà qualche minuto. Sfornare e tenere da parte.



In un tegame largo dai bordi un po' alti cuocere la bieta dopo averla ben lavata sotto l'acqua corrente, con l'aglio, un bel giro di olio e mezzo bicchiere di acqua a fuoco medio per qualche minuto dopo averla coperta.


Non appena la bieta perderà di volume eliminare l'aglio, prelevarla dal fondo di cottura avendo cura di tenere da parte la bella acqua viola che sarà rimasta.
Con un frullatore ad immersione, frullare la bieta, la robiola, olio e sale e tenere da parte.

Cuocere la pasta, scolarla nel tegame con l'acqua di cottura della bieta, aggiungendo la crema di bieta e un filo di olio, mescolare a fuoco medio. Quindi impiattare distribuendo le cialdine di parmigiano sulla pasta.
Il piatto è pronto.

venerdì 24 aprile 2020

Torta salata primavera

Torta salata primavera.
Buona per grandi e piccini.
Ho usato gli agretti che sono buonissimi e di stagione.


Dosi per uno stampo di 24 cm di diametro

250 g di agretti 
150 g di semola
100 g di farina 00
250 g di crescenza
100 ml di acqua naturale 
50 g di parmigiano grattugiato 
3 carote lessate 
1 porro
Sale qb
Olio extravergine d'oliva qb
Farina per piano di lavoro qb
Pepe nero qb
Pan grattato qb


Procedimento 

Portare ad ebollizione mezzo litro d'acqua salata quindi lessare le carote. Saranno pronte 15 minuti dopo.

Preparare la pasta: in una ciotola versare farina e semola, 100 ml di acqua, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva e un generoso pizzico di sale.
Impastare bene qualche minuto.
Coprire con un panno e lasciare riposare 15 minuti, giusto il tempo di preparare il ripieno.

Pulire il porro eliminando la parte più coriacea alle estremità e il primo strato. Lavare sotto abbondante acqua corrente. Tagliare a rondelle e lasciare cuocere due minuti in padella con olio extravergine di oliva. Tenere un attimo da parte.
Lavare gli agretti, eliminare la parte biancastro violacea del gambo e unire ai porri. Spadellare per terminare la cottura aggiustando di sale e pepe. 
Ci vorranno 7 minuti circa.

In una terrina mescolare porro, agretti e crescenza. 
Quindi stendere la pasta e disporla in una teglia da 24 cm di diametro precedentemente oleata ed infarinata.

Spolverare l'interno della torta salata con una manciata di pan grattato per fare assorbire l'eventuale umidità delle verdure.

Distribuire il ripieno di agretti, porro e crescenza livellandolo.
Coprire con le carote tagliate a rondelle.
Spolverare con il parmigiano.

Infornare per 40 minuti in forno caldo a 180° ventilato. 
Sfornare. 
Lasciare intiepidire qualche minuto e servire.
Il piatto è pronto.

mercoledì 22 aprile 2020

Fregola con gamberi e agretti

Fregola sarda con gamberi e agretti


Dosi per due persone 

250 g di fregola
250 g di gamberoni 
250 g di agretti
1 cipolla
1 spicchio di aglio 
1 gambo di sedano
1 bicchiere di vino bianco
Un litro di acqua
Olio extravergine d'oliva qb
Sale qb
Pepe nero qb
1 peperoncino


Procedimento 

Per prima cosa pulire i gamberoni tenendo la testa e il carapace per il brodo di pesce: tagliare la testa dei gamberi, eliminare il carapace, estrarre il budello nero che corre lungo la schiena del gambero, sciacquare sotto abbondante acqua fredda e tenere da parte.
In una pentola dai bordi piuttosto alti preparare il brodo di pesce in cui cuocerà la fregola: pulire, lavare e mettere dentro la pentola, sedano, carota, cipolla, sciacquare i carapaci, unire alle verdure nel tegame e ricoprire con circa un litro di acqua. Lasciare arrivare a bollore e lasciare sobbollire per circa un'ora a fuoco lento. 
Di tanto in tanto passare sopra il brodo con un mestolo forato (schiumarola) per eliminare le impurità. 
Intanto in un tegamino dai bordi bassi, fare imbiondire aglio e peperoncino in un bel giro di olio.
Unire gli agretti dopo averli lavati accuratamente sotto acqua corrente e tagliato la parte bianca/viola del gambo.
Aggiungere il vino bianco e lasciarlo evaporare a fiamma sostenuta.
Abbassare la fiamma e coprire.
Trascorsi 10 minuti aggiungere i gamberi puliti e ben sciacquati. 
Salare. Lasciare cuocere appena appena (un minuto e mezzo circa) e poi spegnere.

Eliminare le verdure e i carapaci dal brodo, salare e cuocere la fregola nel brodo secondo i minuti indicati sulla confezione.
Impiattare aggiungendo agretti e gamberi. Spolverare con pepe nero.
Il piatto è pronto.

domenica 12 aprile 2020

Mezzelune casatella e noci con crema di piselli

Ed è arrivata anche Pasqua.
La velocità di questo 2020 è pazzesca. 
Da febbraio il coronavirus ha modificato le nostre vite e oggi ci ritroviamo ancora qui a difenderci in tutti i sensi. 
Il pensiero va a tutti quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta e alle loro famiglie. 
Noi facciamo i bravi e restiamo in casa come ci è stato chiesto.
Speriamo davvero che se ne esca presto.
Per il pranzo di Pasqua, nemmeno a dirsi abbiamo cucinato.
Ci siamo preparati le mezzelune con ripieno di casatella e noci condite con crema e sugo di pisellini; il filetto di merluzzo al limone, le patate rosmarino e aglio. Una immancabile fettina di pastiera fatta in casa. 
Vi lascio la ricetta delle mezzelune.


Dosi per 2 persone
Per la pasta

200 g di farina 00
2 uova 
Sale qb

Per il ripieno 

200 g di casatella o formaggio morbido
2 cucchiai di parmigiano grattugiato 
20 g di noci tritate
Sale qb
Pepe nero qb
Olio extravergine di oliva un filo
Mescolare tutto in una ciotolina con un cucchiaio fino ad ottenere una purea omogenea 

Per il condimento

300 g di pisellini
1 spicchio di aglio
Erba cipollina qb
2 cucchiai di parmigiano qb
Olio extravergine d'oliva qb
Sale qb
Pepe nero e polvere di peperoncino qb

Procedimento 

Preparare la pasta tirando una sfoglia piuttosto sottile con il mattarello oppure con la macchina tirapasta.
Formare dei cerchi di pasta con un bicchiere. Riempire il centro con un cucchiaino di ripieno. Chiudere pizzicando i bordi con i polpastrelli.

Disporre su un vassoio infarinato in attesa che l'acqua salata arrivi a bollore.
Preparare il sugo nel frattempo.
In un tegamino fare imbiondire l'aglio e il peperoncino con un bel  giro di olio.

Aggiungere i piselli, il sale e l'erba cipollina. Mezzo bicchierino di acqua e lasciare cuocere per un quarto d'ora o finché i piselli si saranno ammorbiditi.
Prelevare 4 cucchiai di piselli e frullarli con olio e parmigiano.
Adagiare la cremina di piselli alla base dei piatti in cui si metteranno le mezzelune una volta pronte.
Bollire le mezzelune fino a 5 minuti dopo che saranno venuti a galla in acqua bollente e salata.
Scolare e condire.


sabato 11 aprile 2020

Gnocchi al ragù

Gnocchi al ragù



 Ricetta per due persone

4 patate medie da gnocchi
80 g di farina
1 tuorlo
Sale

Per il ragù

250 g di carne di manzo macinata
500 g di passata di pomodoro
200 ml di latte
1 gambo di sedano
1 cipolla dorata
1 spicchio di aglio
1 carota
Un pizzico di cannella
Un pizzico di noce moscata
Un calice di buon vino rosso
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
Olio extravergine di oliva qb
Sale qb

Parmigiano grattugiato a piacere una volta impiattati gli gnocchi al ragù.



Procedimento

Lessare le patate, lasciarle intiepidire, sbucciarle, schiacciarle fino ad ottenere una purea.
Aggiungere il tuorlo, il sale e la farina. Impastare e formare dei cilindretti da cui ricavare tanti tocchettini della stessa misura.
Passare sui rebbi di una forchetta per ottenere l'effetto rigato.
Tenere da parte intanto che si prepara il ragù.


Munirsi di un tegame largo.
Sbucciare, lavare e tagliare a cubetti sedano, carota, cipolla e aglio. Lasciare appassire con un generoso giro di olio extra vergine di oliva a fiamma dolce. Eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua in attesa che la cipolla sia morbida.

Una volta che il soffritto è pronto aggiungere la carne e il vino rosso.
Alzare la fiamma e lasciare evaporare qualche secondo.
A questo punto aggiungere il passato di pomodoro, il latte, la noce moscata, la cannella, il rosmarino e la foglia di alloro. Coprire.
Passati dieci minuti estrarre il rosmarino e l'alloro.
Coprire e lasciare cuocere per un'ora e mezza e poco più a fiamma dolce. Un quarto d'ora prima che sia pronto il ragù aggiungere il sale.
Quindi impiattare e servire.


Si tratta di una ricetta con due preparazioni base della meravigliosa cucina italiana. Gli gnocchi sono versatili per innumerevoli ricette e il ragù si presta ad essere protagonista di ripieni goduriosi di timballi, di arancini, di cannelloni e lasagne.
Non resta che mettersi ai fornelli!







Pasta con gamberi e zucchine

Sabato sera ai tempi del coronavirus. Con questa ricettina, facile facile, sarà come essere al ristorante.

Per due persone:

225 g di spaghetti
250 g di gamberoni
2 zucchine piccole tagliate a cubetti
1 spicchio di aglio
1 peperoncino
Olio extra vergine d'oliva qb
Sale qb
Prezzemolo qb


Dopo aver pulito i gamberoni togliendo il carapace e il budello (il filo nero interno che hanno sulla schiena) sciacquare e tenere da parte.

Lavare e tagliare a cubetti le zucchine e tenere da parte.

In una padella larga soffriggere aglio e peperoncino in un bel giro di buon olio extravergine d'oliva, aggiungere le zucchine, lasciarle ammorbidire a fiamma bassa aggiungendo mezzo bicchiere di acqua e coprendole. 
Ci vorrà qualche minuto.

Una volta che le zucchine saranno morbide, aggiungere i gamberi e il prezzemolo. Salare.
Mescolare a fiamma vivace giusto due minuti e tenere da parte.

Una volta che la pasta è pronta, versare la pasta sul sughetto di gamberi e zucchine, mescolare tutto insieme sul fuoco e servire subito ben calda.


Noi abbiamo accompagnato il piatto con un buon calice di Sauvignon Castello di Spessa. 


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