In ogni caso, si tratta di un piatto molto interessante da impiegare come un aperitivo che anticipi un pasto piuttosto saporito, oppure mangiare direttamente come piatto unico, o come contorno, in accompagnamento ad un arrosto.
La mia amica Giusy, catanese Doc, mi ha spiegato che il nome Caponata, deriverebbe dal pesce Capone, nome dialettale usato per indicare il pesce Lampuga, un pesce dalla carne pregiata, che veniva servito nelle tavole dell'aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata.
Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, iniziò a sostituirlo con le più economiche verdure.
Ingredienti:
Dosi per una terrina di 12 cm di larghezza e di 5 cm di altezza
una grande melanzana viola
3 peperoni : 1 giallo , 1 rosso , 1 verde
1 cipolla ramata
2 patate piccole
1 pomodoro di media grandezza
50 g di capperi sotto aceto
1 carota
1 costa di sedano
50 g di pinoli
40 g di mandorle tagliate a lamelle
40 ml di aceto di vino rosso ( oppure aceto balsamico)
2 cucchiaini di zucchero
1 ciuffo di menta
- qb olio per friggere
Preparazione :
Per preparare la caponata, occorre una discreta dose di pazienza. Non è un piatto particolarmente difficile, ma essendo composta da tanti ingredienti che hanno tempi di cottura diversi, occorre cuocere tutti i suoi componenti per conto proprio, per poi, alla fine, procedere con l'assemblamento finale.
L'avvolgente profumo e l'inconfondibile sapore, ripagheranno del tempo che le si è dedicato.
Per prima cosa, ho lavato e tagliato i peperoni, li ho asciugati, e per renderli più "leggeri", li ho scottati per 5 minuti in acqua bollente, li ho poi asciugati e messi in padella a friggere in abbondante olio extra vergine di oliva. Li ho lasciati appassire e una volta pronti, li ho salati e sistemati su carta assorbente per fritti. Ci sono voluti 20 minuti circa.
Poi è arrivato il turno delle melanzane: di solito, si mettono in salamoia per mezz'oretta circa, per far si che perdano il loro liquido amaro. Questa volta, ho adottato il vecchio trucco della nonna: ho tagliato a cubetti piuttosto grossolani le melanzane, in una padella asciutta, senza acqua nè olio, le ho cotte per circa 5 minuti solo con pò di sale. Hanno perso così più velocemente il loro liquido e sono diventate più " impermeabili" all'olio. A questo punto, le ho fritte. Ci sono voluti circa 10 minuti.
Ho sbucciato, lavato, asciugato e tagliato le patate, le ho fritte e salate. Circa 8 minuti.
Ho preparato un battuto di cipolla, sedano, carota, pomodoro privato dei semini e del liquido interno.
Ho fatto appassire per qualche minuto nell'olio extra vergine di oliva.
Intanto che tutte le verdure fossero cotte, ho usato una ciotola che le contenesse tutte.
Arrivata a questa fase, ho messo tutti gli ingredienti insieme dentro una padella capiente: i peperoni, le melanzane, le patate, i capperi, le mandorle, i pinoli, i capperi, l'aceto, lo zucchero, il soffrittino di cipolla, sedano, pomodoro e cipolla, qualche fogliolina di menta, ho mescolato tutto per qualche minuto a fiamma media. A questo punto ho impiattato.
La caponata si può mangiare non appena pronta, ma per far sprigionare tutti i suoi sapori e i suoi profumi, è molto interessante, mangiarla a temperatura ambiente, il giorno successivo a quello della preparazione.
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