Dietro un'apparente sembianza di leggerezza, si nascondono ahimè, tante calorie e io non contenta, lo arricchisco di frutta secca giusto per non fargli mancare nulla. Sicuramente, mangiato una volta tanto, come piatto unico, resta di certo, un piatto delicato ed equilibrato che ha il pregio di poter essere cucinato anche quando non si ha molto tempo per stare ai fornelli.
Ingredienti:
Dosi per 4 persone
- 500 gr di spaghettini
- 250 gr di basilico fresco
- 70 gr di pecorino romano grattugiato
- 100 gr di grana grattugiato
- 1 spicchio di aglio
- 1 piccolo peperoncino privato quasi completamente dei semini
- 5 noci
- 50 gr di mandorle pelate
- 50 gr di pinoli
- sale e pepe nero macinato fresco
- 100 ml olio extra vergine di oliva
Spaghetti al pesto di basilico |
Preparazione:
Per preparare il pesto, di norma, qualunque pesto, alla ligure, alla siciliana, si utilizza il mortaio.
Il mortaio, che sia di marmo o di legno, ha il pregio di mantenere intatti tutti i sapori e di sprigionarli durante l'operazione di "pestaggio" appunto..
Per semplificare l'operazione, ottenere un risultato decisamente ottimo, in meno tempo, io utilizzo un frullatore. L'operazione è talmente veloce, che si impiega più tempo a sgusciare le noci, che a frullare ed utilizzare questa salsa densa e profumata.
Nel bicchiere del frullatore, metto tutto insieme: il basilico lavato e asciugato ( tamponandolo delicatemente con un fazzoletto di cotone per non "rubare" il suo profumo), lo spicchio di aglio, il grana grattugiato, il pecorino grattugiato, il peperoncino, il pepe, le mandorle pelate, i gherigli di noci, i pinoli e l'olio.
Frullo qualche secondo fino ad ottenere una crema densa e viscosa.
Cuocio gli spaghetti secondo i minuti di cottura indicati sulla pasta scelta, scolo la pasta, la condisco con il pesto e la servo subito calda.
La buona riuscita della salsa di pesto, non esige particolari abilità culinarie.
Come in tutte le ricette, il segreto della sua riuscita, sta nella materia prima: il basilico deve essere quello giusto. Si scarta il basilico che è diventato scuro, perchè le foglie, essendosi ossidate darebbero un sapore amaro a tutto il preparato.
Si scartano le foglie troppo flaccide che hanno perso il turgore iniziale perchè vuol dire che sono state recise da tanto.
Il basilico migliore e anche più digeribile, è quello di un bel verde chiaro e brillante con le foglie piccole e più profumate.
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